Detrazioni fiscali efficienza energetica
Un immobile efficiente dal punto di vista energetico, oltre ad assumere un valore commerciale, contribuisce alla riduzione dei costi di energia elettrica e gas. Le spese effettuate per la riqualificazione energetica degli edifici possono essere recuperate tramite detrazioni fiscali, seguendo la procedura indicata sul sito web dell'Agenzia delle Entrate.
Detrazioni fiscali efficienza energetica: chi può accedervi?
Può accedere alla detrazione fiscali per l'efficienza energetica chi ha effettuato spese totalmente a proprio carico (non incentivate, ad esempio, dal Comune) per sei diversi tipi di intervento: 1) Riqualificazione energetica di un edificio esistente con fabbisogno di energia inferiore del 20% rispetto ai valori riportati su una tabella basata sui parametri decretati dal Ministero dello Sviluppo Economico (dm. 11 marzo 2008 modificato il 26 gennaio 2010). La detrazione, in questo caso, può raggiungere un massimo di 100 mila euro; 2) Intervento su un edificio esistente (o parte di un edificio o struttura immobiliare) per il rinnovo di coperture, pavimenti e finestre comprese di infissi nel rispetto dei parametri di trasmittanza termica U espressi in W/m2K e consultabili sempre sul decreto del Ministero dello Sviluppo Economico. Rientrano in questa categoria anche i portoni d'ingresso se delimitano la parte riscaldata dell'edificio dall'esterno. Il tetto massimo di detrazione per questa categoria d'intervento è di 60 mila euro; 3) L'installazione di pannelli solari per acqua calda ad uso domestico o industriale e per coprire il fabbisogno di edifici quali piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, scuole e università per un valore massimo detraibile di 60 mila euro; 4) Sostituzione di un impianto di climatizzazione invernale con caldaia a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione, per un valore massimo detraibile di 30 mila euro; 5) Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompa di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, per una detrazione massima di 30 mila euro; 6) Sostituzione di scaldacqua tradizionale con scaldacqua a pompa di calore dedicato alla produzione di acqua calda ad uso sanitario, per una detrazione massima di 30 mila euro.
Detrazioni fiscali efficienza energetica: la percentuale di spesa detraibile
La detrazione per le spese dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014 per riqualificare edifici già esistenti è del 65% (prima di tale data era del 55%), mentre passerà al 50% per i pagamenti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2015. Nel 2016 il beneficio è destinato a scendere ulteriormente: dal 1° gennaio 2016 scenderà infatti al 36%, essendo così equiparato ai normali lavori di ristrutturazione edilizia. Tali detrazioni saranno ripartite in dieci rate annuali, qualora il valore annuale delle imposte da pagare fosse più bassa della quota di detrazione l'eccedenza si perde (esempio ho un detrazione di 5000,00 € per 10 anni, ma le imposte sul mio reddito nell'anno X sono di 4500,00 € perdo € 500,00 di detrazione).
Detrazioni fiscali efficienza energetica e il divieto di cumulo con altri contributi
La detrazione fiscale per efficienza energetica non è cumulabile con altri tipi di detrazioni (come quello sulle ristrutturazioni edilizie) né con nessun contributo statale, regionale o locale (Risoluzione n. 3 del 26/01/2010). Per maggiori informazioni sull'argomento ti rimando alla sezione specifica del sito dell'Agenzia delle Entrate.