Mercato libero luce e riparazione guasti: quello che devi sapere

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Quando vogliamo cambiare la nostra tariffa dell'energia elettrica, magari attratti da un costo inferiore rispetto a quello che paghiamo attualmente, lo facciamo solitamente per un vantaggio di tipo economico. Tuttavia, ci aspettiamo che ci siano anche delle incognite, ed una delle domande più frequenti in merito è quella relativa ai guasti: fino al momento del cambio magari avevamo un operatore con una sede fisica nella nostra città, mentre con il cambio andiamo a scegliere un operatore che, magari, ha sede a Milano quando noi abitiamo a Roma, quindi varie centinaia di chilometri di distanza. In questo modo, sarà possibile contattarlo in caso di guasti? E soprattutto quanto tempo dovremo aspettare perché il guasto sia risolto? La risposta alla domanda è semplice, perché non c'è differenza, in quanto per come è strutturato il sistema dell'energia elettrica in Italia (a differenza, per esempio, della telefonia) il tempo di riparazione dei guasti è sempre lo stesso. Cerchiamo di capire perché.

Il fornitore e il distributore

Quando abbiamo attivo un contratto di energia elettrica, abbiamo a che fare non con una sola azienda, ma con due, il fornitore e il distributore.

  • Il fornitore è la società che ci invia la bolletta, che pubblicizza i prezzi più bassi. Dobbiamo rivolgerci a lui per problemi con il contratto, bollette che non arrivano, verificare il funzionamento del contatore e via dicendo. Il fornitore, però, si occupa della componente amministrativa e non ha tecnici, solo uffici: in caso di necessità non urgenti (per esempio, aumentare la potenza del contatore) lui farà da tramite contattando il distributore, che i tecnici li ha e che si occupa materialmente dell'operazione.
  • Il distributore locale non si può cambiare. È la società che ha i tecnici, che si occupa della installazione, sostituzione, chiusura o apertura dei contatori, oltre che dei guasti. Tutte le operazioni manuali sono fatte dal distributore, con la differenza che:
    • Le operazioni non urgenti (verifica del funzionamento del contatore, installazione di un nuovo contatore e così via) si comunicano al fornitore, che poi provvede ad inviare richiesta al distributore.
    • Le operazioni urgenti, quindi i guasti o l'interruzione della corrente, si comunicano direttamente al distributore, che li risolve nel giro di poche ore.

Come faccio a trovare il numero del distributore in bolletta?

Per i guasti, quindi, non bisogna chiamare il servizio clienti a cui si fanno domande sul prezzo (il fornitore), bensì il servizio assistenza guasti, ovvero il distributore. Per conoscere il numero è sufficiente controllare in bolletta: in una parte della bolletta si specifica che in caso di guasti il numero da chiamare è... seguito dal numero del distributore per territorio. In questo senso, il numero da chiamare a Roma sarà diverso da quello da chiamare a Milano, anche se il fornitore della bolletta è esattamente lo stesso.

Quanto tempo ci vuole per la riparazione di un guasto?

Abbiamo visto che non ci sono differenze tra fornitori di energia elettrica per le tempistiche per i guasti, anche perché gli oneri di sistema, che troviamo in bolletta, sono gli stessi per tutti. Ma, considerando che con guasto si intende l'interruzione dell'energia elettrica, quanto tempo dovremo aspettare per avere nuovamente la luce?

  • Se abitiamo in un comune con più di 50.000 abitanti, il tempo massimo ammesso è di 8 ore;
  • Se abitiamo in un comune con più di 5.000 abitanti, ma meno di 50.000, il tempo massimo ammesso è di 12 ore;
  • Se abitiamo in un comune con meno di 5.000 abitanti, il tempo massimo ammesso è di 16 ore.

Se i tempi vengono superati, magari a causa di un guasto troppo grave per essere riparato, avremo diritto a un indennizzo automatico in bolletta di 30 euro, che aumenta di 15 euro per ogni 4 ore di interruzione in più.