Smart city, ecco quanto si risparmierà


Secondo quanto suggerito da una recente analisi compiuta dalla Global Commission on the Economy andClimate, gli investimenti nelle smart city, le città a basso consumo energetico, potrebbero condurre i risparmi globali in spesa per energia elettrica a quota 17 mila miliardi di dollari entro il 2050, oltre a indubbi benefici legati alla salute e all’ambiente.

22 miliardi di dollari di risparmio

Non solo: sempre secondo il dossier, i risparmi potrebbero arrivare addirittura a 22 mila miliardi di dollari, se i governi di tutto il mondo incentivassero i propri sforzi incentivando le energie rinnovabili o green. Per quanto infine attiene i benefici per la salute, l’investimento potrebbe aiutare il taglio di emissioni di gas a effetto serra di 3,7 miliardi di tonnellate di CO2 l’anno entro il 2030.

Gli impegni del Compact of Mayors

Il rapporto aggiunge inoltre, a titolo di raccomandazione, il suggerimento indotto ai governanti delle città, affinchè si possano impegnare in strategie di sviluppo urbano a basse emissioni di carbonio entro il 2020, raccomandando altresì le metropoli a impegnarsi nel Compact of Mayors, una coalizione globale di sindaci, nata con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, migliorare la resilienza ai cambiamenti climatici, monitorare i progressi in modo trasparente. Attualmente sono coinvolte nel Compact of Mayors più di 130 città, per una rappresentanza di 220 milioni di persone.

E in Italia?

In Italia ad oggi, secondo quanto riportato Italian Smart Cities il portale promosso dall'ANCI, sono stati investiti circa 4 miliardi e 200 milioni di euro per un totale di 122 comuni e di circa 14 milioni di cittadini coinvolti nell'iniziativa. Gli interventi sono uniformi sul territorio ed i progetti abbracciano le diverse aree legate alla realizzazione di una Smart City: si va dal progetto per migliorare la mobilità alla produzione di energia ecosostenibile, dagli interventi volti a conseguire risparmio energetico alla salvaguardia dell'ambiente, dalle soluzioni per ridurre il digital divide fino ad arrivare a progetti per migliorare la qualità della vita dei cittadini.

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