Smartphone lento? Ecco come chiudere e gestire le applicazioni Android e iOS

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Come sicuramente sai, il mondo della telefonia cellulare si è evoluto in maniera esponenziale negli ultimi anni, fino ad arrivare a sistemi operativi sempre più simili a quelli dei computer, con tutti i pro e i contro. Un'applicazione/programma che ritroviamo spesso sia nei cellulari d’ultima generazione ma anche nei PC è ad esempio il Task Manager. Da non confondere con le liste To Do (che in inglese si chiamano appunto Task Manager), il Task Manager (o Gestione Attività/ Applicazioni) è in questo caso un’applicazione che permette di tenere sotto controllo i processi in attività nel nostro smartphone. La necessità di avere uno smartphone fluido, veloce e reattivo richiede quindi che la memoria Ram venga spesso ripulita dai diversi processi che rimangono attivi in background , e per fare questo occorre accedere al Task Manager per chiudere le attività che non utilizziamo. Ma vediamo nello specifico come trovare il Task Manager nei sistemi operativi Android e iOs.

Come chiudere e gestire le app con ANDROID

In ambiente Android è sufficiente tenere premuto il tasto centrale dello smartphone (o tasto Home) per visualizzare la lista di applicazioni aperte. Da questa schermata è poi possibile chiuderle (trascinandole a destra o sinistra) , visualizzare il consumo della memoria RAM ed ottimizzarlo.

Come chiudere e gestire le app con iOS

In ambiente iOs, per avviare il Task Manager è sufficiente premere due volte il tasto Home per visualizzare le “miniature” delle applicazioni aperte, ed è possibile chiuderle eseguendo uno Swipe verso l’alto.

Le applicazioni Task-killer

Esiste però un altro modo per chiudere le applicazioni inutilizzate ed eliminare i processi inutili, ed è grazie all’utilizzo di un’applicazione task-killer. Questo tipo di applicazione ha la specifica funzione di identificare quei processi che potrebbero rallentare il nostro telefono, quindi chiuderli risparmiando memoria RAM. Le applicazioni task killer più utilizzate per smartphone Android sono: Advanced Task Killer: un’ottima applicazione che permette di terminare le attività in background sul proprio device. E’ presente una lista delle attività da cui è possibile chiudere quelle che si desidera terminare pigiando il tasto grigio presente su ogni miniatura. Clean Master: Oltre alle sue utilissime funzioni di pulizia dati, applicazioni obsolete e molto altro, ha un'utile funzione che permette con pochissimo sforzo, di liberare la memoria Ram. Con quest'applicazione avremo sempre a portata di mano la percentuale di memoria Ram occupata e per pulirla sarà sufficiente pigiare su questo numero e trasportarlo in basso. Più semplice di così! Battery Doctor (Battery Saver): permette non solo di avere il pieno controllo delle performances della batteria ma anche di chiudere tutte le applicazioni e i processi inutili e prolungare così la vita della batteria dello smartphone. Vediamo invece ora quelle più utilizzate per iOs: SYS Activity Manager: Quest’applicazione permette di vedere quali processi sono attualmente attivi in background e chiuderli, permette anche di pulire la memoria RAM. IAssistant: Aiuta a monitorare le attività di sistema. Tramite l’intuitiva interfaccia è possibile accedere anche alle informazioni del CPU, della batteria e ci aggiorna costantemente sull’attuale “salute” del sistema operativo. Cleaner Pro: Applicazione estremamente semplice, dotata di interfaccia grafica accessibile e di facile utilizzo, è sufficiente aprirla e toccare la voca “Avvia” che consentirà di liberare memoria Ram, illustrando in un comodo grafico quanta memoria è stata liberata.

Gestione manuale o tramite APP?

Ora che abbiamo analizzato entrambe le modalità ( manuale e tramite app task killer) per chiudere le applicazioni aperte in background, abbiamo sicuramente constatato che lo smartphone lavora meglio quando i processi vengono minimizzati e la memoria Ram è stata liberata. C'è chi sostiene però che per “killare” i processi in esecuzione da Android 4.0 in poi non sia necessario installare un Task Killer perché il Task Manager è dotato di tutto ciò che serve per liberare memoria Ram e chiudere tutte le attività in background. C’è anche da aggiungere che in alcuni casi, i processi chiusi tentano automaticamente di riaprirsi e questi “sforzi” quindi tendono a consumare ancora più risorse, più memoria Ram oltre al consumo della batteria. D’altra parte anche su iOs, l’uso prolungato e costante di applicazioni Task Killer può rivelarsi azzardato se non addirittura improprio: questo sistema operativo presenta infatti una stabilità che gli permette di mantenere attive più applicazioni senza compromettere in alcun modo le sue performances. Insomma, c'è chi sostiene che la modalità "manuale" (quella descritta sopra all'inizio dell'articolo) sia decisamente quella migliore e che i moderni aggiornamenti dei due sistemi operativi permettano di avere fluidità e velocità anche con qualche applicazione aperta in background.