Lampadine LED: come scegliere quelle giuste?
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In questo articolo parliamo delle lampadine LED. Alcuni anni fa, questa tipologia di lampade rappresentavano una novità assoluta, mentre oggi sono molto diffuse e sono praticamente le uniche alternative dal punto di vista del risparmio energetico. Tuttavia, nonostante la diffusione dell'illuminazione a luce LED alcuni aspetti legati alla scelta di questi corpi illuminanti non sono molto chiari: faremo quindi una panoramica generale su questo tipo di lampadine, parlando del risparmio energetico che si ottiene, della loro qualità, e poi del colore della luce emessa e anche delle tipologie di lampade LED che possiamo trovare in commercio.
1. Lampade al Led: quanto si risparmia sui consumi energetici?
Al confronto con le vecchie lampadine a incandescenza, con le lampade LED si risparmia tanto, perché all'incirca abbiamo un consumo elettrico inferiore del 75% circa, cioè tenere accesa per un'ora una lampadina LED è come tenere accesa per 4 ore una lampadina a incandescenza, sempre a parità di flusso luminoso emesso. Dalla tabella seguente possiamo vedere il consumo (in Watt) delle lampadine Led rispetto a quelle a incandescenza, ma anche un altro valore utile: il lumen, che è l'unità di misura del flusso luminoso emesso. Siamo stati abituati a valutare le lampadine in Watt, ma questa unità di misura non è corretta (sarebbe come valutare un computer in base a quanta luce consuma e non in base alla potenza del processore!) e dobbiamo abituarci sempre di più ai lumen.
Luminosità in Lumen (indicativa) | Consumo lampadina LED | Consumo lampadina a incandescenza | |
250 | 3 W | 20 W | |
330 | 4 W | 25 W | |
450 | 8 W | 40 W | |
800 | 13 W | 60 W | |
1100 | 17 W | 75 W | |
1500 | 20 W | 100 W | |
2000 | 25 W | 150 W | |
Dalla tabella si nota il forte risparmio sui consumi passando all'illuminazione a LED.
2. Lampade LED: quali i vantaggi aggiuntivi?
Le lampadine al LED sono vantaggiose, come abbiamo visto, soprattutto per il risparmio energetico, che si fa sentire molto sulla bolletta dell'energia. Tuttavia, il risparmio non è l'unico vantaggio di questi prodotti, perché abbiamo anche:
- Un minor sviluppo di calore, perché le lampade a incandescenza erano, appunto, incandescenti e sviluppavano calore; questo porta direttamente a...
- Una vita maggiore: l'eccessivo sviluppo di calore portava alla lunga a far sì che la lampadina si bruciasse, principalmente perché il filamento di tungsteno era sottile. Questo con il led non succedeva. Si stimano 10.000 ore di funzionamento per la lampada LED contro le 750 dell'incandescenza.
- Utilizzo all'esterno: le lampadine LED sono migliori nell'utilizzo all'esterno, principalmente perché resistono di più alle basse temperature.
- Possibilità di variare il colore: è uno dei vantaggi principali della tecnologia LED, il colore e la "temperatura della luce" può essere variata. La variazione tra l'altro non richiede filtri.
- I LED non si possono mettere solo nelle lampadine, ma anche come strisce o come tubi, per scelte particolari di design.
- I LED portano anche alcuni vantaggi ambientali, nel momento dello smaltimento delle lampadine, che era invece problematico con le vecchie luci.
3. Come capire dalla confezione il colore della luce emessa?
La tonalità del colore della luce emessa delle lampadine LED viene indicato in gradi Kelvin (K), questo valore è riportato sulla confezione della lampada e ci permette di capire se il prodotto che stiamo acquistando emette luce fredda (il bianco puro), calda (giallastra) o tanalità intermedie.
Temperatura in Kelvin (CTT) | Tonalità della luce | Colore simile |
2000 | Rosso Fuoco | Fuoco del caminetto |
2700 | Giallo | Lampada a incandescenza |
3000 | Bianco caldo | Lampada alogena |
4000 | Bianco tendente al giallo | Flash fotocamera |
5000 | Bianco neutro | Sole |
5500 | Bianco tendente all'azzurro | Luce solare invernale |
6500 | Celeste | Cielo Chiaro |
8000 | Blu | Cielo Azzurro |
Questi valori si possono cercare sulla confezione delle lampadine per capire la luce emessa. Da notare che su certe tipologie luci a led il cui colore si può cambiare rimanendo all'interno della scala delle temperature viste in tabella () si può trovare anche una temperatura "Da... a...", ad esempio da 3000 a 6000 K).
4. La qualità delle lampadine Led
Avrete probabilmente notato che, a parità di Watt, ci sono lampadine con prezzi molto diversi tra loro, perché per due lampadine (escluse le caratteristiche smart) simili tra loro si possono trovare prezzi che in un modello addirittura triplicano rispetto all'altro. Si, perché le lampade LED non hanno tutte la stessa qualità, e questo è importante quando si considera l'acquisto. Ecco quindi le principali cose da valutare quando si acquista una lampadina.
- La classe energetica: come per i climatizzatori, più è alta, meno la lampadina consuma a parità di flusso luminoso. Se la lampadina ha classe energetica bassa si paga meno, ma poi consuma di più.
- Il rapporto Lumen/Watt o efficienza luminosa: la tabella riportata sopra è indicativa, in realtà le lampadine andrebbero valutare in Lumen, non in Watt. A parità di Watt, infatti, ci sono lampadine con più Lumen e altre con meno, per cui la luce può essere superiore o inferiore. Sui tubi LED si trova scritta, di solito, su lampadine e altri prodotti no, ma si può calcolare (dividendo tra lumen e Watt con la calcolatrice).
- La sensibilità al freddo: le lampadine di maggior qualità resistono bene anche a temperature molto basse.
- Il tempo di accensione: le lampadine di scarsa qualità tendono a impiegare anche qualche minuto per arrivare all'emissione massima di luce, quelle di alta qualità sono istantanee.
- La durata: molto difficile da valutare, le lampadine di qualità hanno una durata teorica maggiore.
5. Costi e modelli delle lampade LED
Procediamo quindi con la valutazione delle lampade LED e delle tipologie che si possono trovare attualmente in commercio.
5.1 Lampade Led a filamento
Sono lampade Led praticamente identiche a quelle che siamo abituati a vedere, e la differenza sta più in una questione di marketing che non in una reale utilità. Nelle lampadine normali (che sono opache) i LED sono disposti su un piano, mentre nelle lampade Led a filamento sono disposte su una fila, e l'esterno della lampadina è trasparente, per cui sembra di vedere una vecchia lampadina a incandescenza (se non che è una lampadina LED!). Si può scegliere per il design, in quanto oltre alle classiche goccia led e27 o sfera led e14 ne esistono di forme particolari (sferiche, tubolari, a candela, ...).
5.2 Lampade a LED attacco E27 e E14 opache
Sono le classiche lampadine a LED, quelle più "normali" che si trovano in commercio, e sono le più diffuse nelle nostre case. Entrambe hanno vetro smerigliato o opaco e l'attacco a spirale, quindi si adattano ai vani destinati alle vecchie lampadine a incandescenza. L'attacco E27 (spesso chiamato attacco grande) generalmente e per le lampade da soffitto o da esterno; mentre l'attacco E14 (detto anche attacco piccolo) si trova nelle lampadine dei lampadari, delle lampade da scrivania o del bagno (dello specchio). Il numero, 14 e 27, è riferito al diametro dell'attacco delle lampadine, per cui se dovete sostituire quelle che già avete potete cercare la dicitura sulla lampadina e, se non c'è, potete misurare il diametro dell'attacco con un righello. Vista la discrepanza tra 1,4 cm e 2,7 cm, le possibilità di sbagliare sono minime.
5.3 I faretti a LED
I faretti a LED sono il prodotto che sostituisce i vecchi faretti a luce alogena, ed hanno le stesse caratteristiche delle lampadine tranne la struttura esterna (appunto, sono faretti). Ciò che dobbiamo considerare nei faretti LED sono principalmente:
- L'attacco, che non è quello delle lampadine perché è diverso, sembra una presa elettrica. Il tipo di attacco più diffuso in Italia è il G10, ma ne esistono anche altri (meno diffusi), per cui bisogna fare attenzione nel momento della scelta;
- L'angolazione, che indica la direzione della luce. Essendo un faretto, la luce non viene diffusa a 360 gradi come accade in una lampadina. Esistono invece dei faretti ad angolo stretto, da 30 o 45 gradi, che emanano un fascio di luce diretto a un punto ben preciso (per cui per un'illuminazione ambientale generale ci vogliono più faretti!), mentre i faretti ad angolo largo, ad esempio di 120°, forniscono un'illuminazione più ampia. Però sono sempre faretti, non raggiungono mai la capacità delle lampadine per ovvi motivi.
Quando si sostituisce un vecchio faretto alogeno con uno a LED bisogna fare attenzione alle dimensioni, perché a parità di attacco (ad esempio GU 10) il faretto a led potrebbe avere dimensioni maggiori e quindi non compatibile con il corpo illuminante esistente.
5.4 Tubi a LED
Se le lampadine LED sostituiscono le lampadine a incandescenza e i faretti LED quelli alogeni, i tubi LEd sostituiscono i vecchi tubi al Neon, oggi non più in uso. Sono fonti di illuminazione che hanno una fila di LED interna, con Watt, Lumen e colori differenti tra loro, e si mettono negli alloggiamenti del "vecchio" Neon in quanto ne condividono l'attacco: il più diffuso è T8, che è l'attacco utilizzato in Italia per i vecchi Neon, ma ne possono esistere anche di diversi. Per scegliere bisogna fare attenzione a:
- L'attacco, esattamente come per gli altri prodotti bisogna controllare che l'attacco sia quello corretto e compatibile con quello che già abbiamo; da notare che a volte il tubo LED si può installare senza interventi sull'impianto, mentre altre volte è necessario chiamare l'elettricista perché il principio di funzionamento del LED è diverso da quello della lampada fluorescente; per questo, a volte, si rende necessario fare un piccolo intervento sulla plafoniera (per i tubi da soffitto) per rendere compatibile il tubo LED con il vecchio Neon. Comunque, l'intervento è semplice e poco costoso.
- La lunghezza del tubo, che deve essere incastrato tra due estremi. Di solito la lunghezza è standard, ma visto che ci possono essere situazioni particolari è bene misurarlo (con un normale metro) prima di procedere con l'acquisto del tubo sostitutivo.
- Il fascio luminoso: il fascio luminoso del LED e del vecchio Neon è diverso perché il neon occupava tutto il tubo, mentre i LED sono disposti in fila all'interno del tubo. Questo significa che il fascio luminoso non è a 360 gradi, ma va solitamente dai 120 ai 160 gradi, per cui una parte del tubo rimane non illuminata. Esistono anche tubi LED a 360 gradi, con i LED disposti su più file, ma hanno un costo maggiore; è importante controllare l'angolazione del fascio prima dell'acquisto.
- Efficienza luminosa: è un valore che sulle lampadine di solito non si trova, ma sui neon di solito si: è il rapporto Lumen/Watt, che è sicuramente superiore nei tubi LED (105 lm/w) rispetto ai vecchi Neon (70-90 lm/w), ma può cambiare tra un tubo LED e un'altro: a parità di Watt, più alto è il rapporto, più luce emetterà quel tubo, per cui è un aspetto da considerare.
5.5 Lampadine a LED smart e con Dimmer
Le lampadine a LED Smart sono una nuova tecnologia di lampadine che sfruttano i colori dei LED che possono variare senza necessità di filtri, a differenza delle vecchie lampadine e faretti. Sono lampadine con attacchi solitamente E27 ed E14, di cui abbiamo parlato prima, ma hanno la possibilità di cambiare colore o temperatura della luce. Si possono cambiare con lo smartphone (quindi con un'app che funziona via Bluetooth), oppure con un telecomando apposito (di solito cambia tra colori predefiniti), o con una periferica collegata direttamente alla lampadina. Particolare periferica che può essere inclusa è il dimmer, un dispositivo che consente di aumentare o diminuire l'intensità luminosa, arrivando (al livello minimo) a spegnere la luce. Si può associare solo alle lampadine compatibili, perché se viene associato a lampadine led "Classiche" il dimmer non funziona, ma diventa solo un interruttore che le accende e le spegne.
5.6 Lampadine a LED Internet of Things
Infine, le lampadine del futuro, che sono le lampadine Internet of Things. Sono a tutti gli effetti delle lampadine smart, in grado (dipende poi dalla lampadina specifica) ma si possono connettere ad internet. In questo modo non solo si controllano da smartphone, ma si controllano fuori casa e si può programmare l'accensione o il cambiamento di colore ad un orario ben stabilito. Tra le più famose lampadine di questo tipo ci sono le Philips Hue, di cui vi invitiamo a leggere la recensione per scoprire le ultime novità in fatto di lampadine smart.
6. Lampadine LED e Smart Home
Concludiamo evidenziando che le lampade LED stanno avendo nuova vita grazie alla diffusione della Smart Home e degli assistenti vocali applicati ad essa (parliamo di Alexa, Google assistant e Siri). Grazie a queste tecnologie e alla presenza di una connessione internet oggi è possibile creare scenari ed effetti speciali nella propria casa, cosa che a primo impatto può sembrare superflua ma che in realtà può aiutare a migliorare il comfort (si pensi a tutti quei casi dove non ci sono vie di mezzo tra luce piena e buio).