Philips Hue: come funziona e quanto costa?

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La luce. Gran parte della nostra vita dipende da lei. Intendendo la luce come energia luminosa (insomma, non come corrente elettrica) nessuno, in casa, ne fa a meno. Quando non c'erano le lampadine c'erano le candele. Mentre oggi le lampadine hanno una funzione in più. Una funzione spettacolare. Si chiama Philips Hue.

Cos'è Philips Hue?

Philips Hue non è un insieme di lampadine LED, ma è un vero e proprio sistema che le gestisce creando un impianto di illuminazione Smart: in pratica, le lampade Hue Philips, sono delle lampadine LED che hanno integrato un modulo Wi-Fi con cui si connettono alla rete di casa. In questo modo, con un accessorio detto Bridge Hue, si può controllare il colore delle lampadine e la loro luminosità, creando degli scenari di illuminazione.

Lo scenario di illuminazione è un insieme di controlli, che abbiamo definito in partenza su Philips Hue ma anche sugli altri accessori domotici (se li abbiamo) che si possono attivare insieme per avere uno "scenario" domestico diverso a seconda delle situazioni. Facciamo degli esempi per avere tutto più chiaro:

  • La scena "Relax" potrebbe comprendere l'accensione delle luci della sala con tonalità giallo-arancioni, rilassanti; se abbiamo altri prodotti smart, accende della caldaia, chiude delle tapparelle e avvia una playlist rilassante dallo stereo;
  • La scena "Lavoro" fa accendere le luci dello studio e le colora di bianco, se abbiamo altri accessori spegne gli altoparlanti, apre le tapparelle e attiva il condizionatore in base alla temperatura;
  • La scena "Film" colora alcune luci della sala di un blu molto lieve, spegne tutte le altre.

Questi scenari si possono attivare semplicemente premendo un pulsante sullo smartphone.

Come gestire Philips Hue?

Per gestire Philips Hue c'è bisogno dell'app ufficiale per iOS o Android, oppure anche di alcune app di concorrenza che si possono trovare sugli store (cercando "Hue") per avere funzioni aggiuntive (da provare assolutamente Hue Party!). L'applicazione riconosce in automatico le lampadine dopo averle installate, a condizione che siano accese con l'interruttore della luce (altrimenti non funziona il collegamento, non c'è corrente...) e per ogni lampadina crea una scheda nell'app. A questo punto non rimane molto da fare che scegliere una lampadina e modificare il suo colore e la sua intensità luminosa. Possiamo farlo sia in tempo reale che memorizzando alcuni colori da richiamare in seguito dall'app, e (sempre dall'app) si possono creare gli scenari di cui parlavamo prima, scegliendo quali luci accendere, quali spegnere e il loro colore.

Come usare HomeKit, Google Home e Amazon Alexa con Philips Hue?

Per chi ha un iPhone, Hue diventa pienamente compatibile con HomeKit. Se avete configurato il sistema con l'articolo specifico, tutte le lampadine compariranno anche nell'app Casa di iPhone: da qui sarà possibile non solo usare le impostazioni che troviamo nell'app ufficiale ma anche creare delle scene che interagiscano con altri accessori smart, non solo con le lampadine. Il vantaggio principale di HomeKit rispetto al solo sistema Hue è che si possono creare completamente le scene che abbiamo descritto all'inizio dell'articolo, che possono essere composte dalle Hue e anche da accessori diversi (caldaie smart, condizionatori e altro). Per chi usufruisce dei sistemi domotici Google Home o Amazon Alexa, anche in questo caso Hue è perfettamente compatibile: con entrambi i sistemi, è possibile chiedere agli altoparlanti l'attivazione delle scene, che possono eventualmente comprendere altri elettrodomestici, proprio come accade con HomeKit di Apple. Una particolarità: se l'altoparlante che si associa a Hue è Amazon Echo Plus, con l'assistente vocale Alexa, è possibile non acquistare il Bridge Hue: è l'unico caso, e il motivo è che il Bridge ed Echo Plus condividono lo stesso protocollo. Con Amazon Echo Plus è l'altoparlante a sostituire il bridge, per cui si può iniziare subito ad acquistare le lampadine, senza dover acquistare lo Starter Kit.

Philips Hue è utile?

A livello di risparmio energetico, sicuramente le lampadine sono di qualità. Sono lampadine al LED, che consentono quindi di avere un basso consumo, e le variazioni di colore non provocano un consumo energetico tale da non giustificare l'acquisto. E poi è bello, bello bello, perché obiettivamente permette di dare alla nostra casa un aspetto diverso ogni giorno, anche più volte al giorno: vi è mai capitato che la luce saltasse e avete dovuto usare le "vecchie candele"? La casa non aveva un aspetto differente? Immaginate che cosa possono fare tante lampadine di colori diversi.

Quanto costa installare il sistema Hue?

Il prezzo di Philips Hue, specialmente all'inizio, non è leggero, perché anche solo per iniziare ad utilizzarlo c'è bisogno di una spesa non proprio bassa: il "sistema" Philips Hue è composto infatti da diversi accessori.

  • Bridge Hue: è il cuore del sistema, che fa da "ponte" tra tutte le lampadine che abbiamo e lo smartphone, quindi è indispensabile. Si può acquistare da solo (ne serve solo uno per tutta la casa, costa circa 60 euro), ma è disponibile anche con più starter kit: uno che comprende 2 lampadine Hue non colorate (convenientissimo, costa circa 60 euro come il solo bridge!) e uno che comprende 3 lampadine Hue colorate (un po' meno conveniente).
  • Lampadine bianche: sono le lampadine più economiche, e fanno luce bianca che, però, può variare da gialla a azzurra, i due colori delle lampadine tradizionali. La tonalità si può scegliere, ma non ci sono altri colori (rosso, verde, blu scuro...).
  • Lampadine colorate: sono le lampadine più costose e con l'app si possono colorare di qualsiasi colore vogliamo, quindi sono molto più personalizzabili. Esiste anche la versione GU10, con attacco differente.
  • Philips Hue Go: non è una lampadina ma un faretto, molto più potente delle lampadine, di cui si può personalizzare la luce colorata. Uno basta per illuminare bene una stanza, è ottimo per gli impianti Home Teather.
  • Hue Lightstrip Plus: sono delle strisce LED di lampadine molto piccole che si attaccano alla parete e illuminano senza una lampadina e un lampadario. Sono un vero e proprio prodotto d'arredamento.
  • Dimming Kit: è un interruttore wireless, collegato alla singola lampadina. Serve per accenderla, spegnerla e cambiare la luminosità direttamente dalla parete, per chi non può fare a meno degli interruttori.
  • Sensore di movimento: è un sensore che si collega (con lo smartphone) ad alcune lampadine e fa da interruttore... se qualcuno si muove si accende, quando non c'è più nessuno nella stanza si spegne. Le luci non si controllano più noi, ma diventano automatiche. Qui si fa sul serio, con la domotica!
  • Hue Tap: è un telecomando wireless che accende e spegne le lampadine (massimo tre) senza usare lo smartphone, e non va messo a parete a differenza degli interruttori. Non è molto utile, considerando le alternative.
  • Lampada a sospensione: è un lampadario, disponibile in diverse versioni, che dentro ha delle lampadine Hue che si possono colorare. E' presente anche lo "scheletro esterno" del lampadario.

Le alternative al sistema Smart Philips Hue

Philips Hue è stato un po' il capostipite delle lampadine colorate smart, ma esistono anche delle alternative, che si differenziano soprattutto per il costo più basso rispetto alle Hue. Esistono in commercio tantissime lampade Smart, ma le differenze ci sono: se alcune sono simili alle Hue, altre hanno meno colori, le differenze non sono graduali o la luminosità è più bassa. Per quanto riguarda HomeKit, invece, al momento le Hue sono le uniche lampadine con piena compatibilità con il sistema, mentre le altre sono controllabili comnunque da smartphone, ma non possono interagire con gli accessori HomeKit, cosa che invece le Hue fanno. Consigliate quindi se si vuole risparmiare, e se non ci interessa HomeKit, ma per chi ha Apple le Hue sono sicuramente da preferire, viste le maggiori possibilità.