Ritardo nell'attivazione della linea telefonica e internet? Ecco cosa fare

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Una delle richieste di assistenza che giungono più frequentemente all'associazione di tutela dei consumatori riguarda il ritardo dell'operatore ad attivare la linea del cliente: cosa fare in questi casi? Di seguito troverai i nostri consigli per far valere i tuoi diritti. Il ritardo di solito segue una richiesta di nuova attivazione (ad esempio il cliente affitta un appartamento senza telefono e chiede ad Infostrada l'attivazione di una nuova linea telefonica). Oppure il ritardo può seguire una richiesta di migrazione ad altro operatore (ad esempio il cliente chiede di passare da Telecom a Infostrada).

Come ci si può difendere da questi ritardi?

Prima di tutto bisogna capire se l'operatore è effettivamente in ritardo oppure se il suo comportamento rientra nei parametri contrattuali. Nel caso di Infostrada, ad esempio, bisogna collegarsi alla apposita pagina di verifica per controllare a che punto è l'attivazione. Se il sistema riporta che l'attivazione non è stata ancora completata, dobbiamo procedere a conteggiare i giorni trascorsi dal momento della richiesta (fa fede la ricezione della nostra richiesta di attivazione o portabilità, ad esempio dalla data di invio del fax con la richiesta). I giorni sono più di 60? (60 giorni è il numero di giorni previsto contrattualmente da Infostrada) Siamo in una ipotesi di ritardo e possiamo procedere con il nostro reclamo. Il reclamo può essere inviato tramite fax, raccomandata o (se vogliamo risparmiare i soldi della raccomandata) via PEC (nel caso di Infostrada [email protected]). Nella comunicazione dobbiamo denunciare il ritardo e minacciare di chiedere il risarcimento dei danni. Il reclamo va confermato con una chiamata al servizio clienti, nella quale diremo di aver mandato il reclamo e riferiremo il suo contenuto. Se la situazione di inadempimento dovesse persistere (niente linea) non bisogna cedere alla tentazione di inviare una disdetta. Facendo così si perde il diritto all'indennizzo per gli eventuali ulteriori giorni di ritardo e non si ottiene nulla in cambio. La linea infatti continuerà... a mancare e anzi l'operatore imperterrito potrebbe addirittura continuare a mandare bollette da pagare (è successo a molti nostri assistiti purtroppo). Molto meglio invece inoltrare un ricorso formale al Corecom, che non solo potrebbe finalmente portare l'attivazione della linea in tempi brevi ma anche far ottenere un buon risarcimento per il ritardo subito.

Come fare ricorso al Corecom?

Il Corecom è un ente regionale preposto a risolvere le questioni di telefonia tra operatori e utenti. Il ricorso al Corecom è un arma molto efficace che in molti casi costringe gli operatori a risolvere nel giro di pochi giorni il problema, pena pesanti sanzioni. Anche la possibilità di ottenere interessanti indennizzi (seppur per gli indennizzi ci voglia più tempo - mesi in genere) lo rende una strada molto interessante da perseguire. Per maggiori informazioni su come fare il ricorso e l'esame di un caso pratico di ricorso realmente accaduto puoi visitare questa pagina dedicata proprio a cos'è e come funziona il ricorso.