Tethering: cos'è e come configurarlo con iPhone, Android e Windows
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Vuoi condividere la connessione internet mobile del tuo smartphone con altri cellulari o device in genere (tablet, notebook, ..)? Con il Tethering puoi trasformare il tuo cellulare in un router wi-fi, potendo così condividere l'accesso alla rete internet con un altro dispositivo, cellulare o tablet, che abbia il modulo wireless, o attraverso la connessione USB e il Bluetooth, per i PC. Nell’articolo vedremo cos’è il tethering, i vantaggi e gli svantaggi, quando gli operatori lo consentono ed eventuali costi, e come configurarlo con i sistemi operativi più diffusi.
Cos'è il tethering?
Il tethering è una funzionalità offerta dalla quasi totalità di smartphone e tablet, che consente di trasformare gli stessi in modem o addirittura access point per più dispositivi. Il dispositivo “ospite” può usufruire della connessione del dispositivo che offre l’accesso in maniera rapida e gratuitamente. L’accesso può essere limitato da una password, mentre non c’è limite di tempo per la condivisione: i due smartphone possono rimanere collegati tra loro illimitatamente.
Quali i vantaggi del tethering?
I vantaggi del tethering sono molti: è sufficiente essere in compagnia di una persona che abbia uno smartphone per poter accedere alla rete quando si è in condizioni di disagio, perché si è finito il credito o perché non c’è campo. Il dispositivo che viene ospitato può inoltre usufruire al massimo della velocità di connessione del dispositivo che offre il servizio. La condivisione, inoltre, può essere avviata in pochi passaggi e in maniera rapida.
Quali gli svantaggi del tethering?
Gli svantaggi del tethering, relativamente pochi rispetto ai benefici, sono i seguenti: un maggior consumo di batteria da parte dello smartphone o tablet che offre la connessione, il quale si trova a dover gestire i dati di due diversi dispositivi, e la poca sicurezza se non ci si avvale della password.
Il tethering e gli operatori di telefonia Wind, Vodafone, Tre e TIM
Nella maggior parte dei casi il tethering, essendo uno strumento gratuito integrato nel sistema operativo, funziona a prescindere dall’operatore. Alcune volte, tuttavia, può capitare che uno smartphone o tablet brandizzato da qualche gestore blocchi la suddetta funzionalità al fine di impedire la condivisione. In altri casi, inoltre, se i volumi di scambio dati sono eccessivi, e questo può accadere quando la connessione è utilizzata da più dispositivi, l’operatore può decidere di bloccare la rete al dispositivo ospitante. Può capitare, inoltre, che in alcuni piani tariffari il tethering comporti costi aggiuntivi rispetto le tariffe base.
Come configurare il tethering su iPhone, Android e Windows Phone?
Ecco di seguito le istruioni: iPhone: andare su Impostazione/Hotspot personale, attivare la funzione e segnare il nome del telefono e la password. Android: andare su Impostazioni/Altre/Tethering e Hotspot portatile, poi scegliere il nome del dispositivo e l’eventuale password. Windows Phone: andare su Impostazioni/Condivisione Internet, abilitare, poi premere il tasto imposta e scegliere nome e password. Come si evince da queste ultime righe, condividere la connessione del proprio dispositivo con altri non è solo rapido, ma anche semplice ed intuitivo. In un mondo sempre più “connesso”, il tethering è inoltre una delle funzioni fondamentali per avere sempre l’accesso ad Internet a portata di mano. Se oltre a risparmiare condividendo internet (e quindi pagando un solo abbonamento), vuoi anche scoprire la migliore offerta di telefonia mobile, qui sotto c'è un tasto per farlo.