Canone RAI 2024: Cos'è, Costo ed Esenzioni
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Il canone Rai, per moltissimi un'inutile e fastidiosa tassa, dev'essere versato annualmente da famiglie e imprese. Scopri i costi nel 2024, le modalità di pagamento e le esenzioni previste.
- Cosa sapere sul Canone RAI:
- Il canone RAI 2024 verrà pagato direttamente in bolletta elettrica, in 10 rate da 7€ ciascuna, per un totale di 70€;
- Non tutti sanno che dei 90€, poi dei 70€, la RAI introita solo 53€. Il resto finanzia, giornali, televisioni private e altri soggetti. Parola dell'A.D. Rai, Roberto Sergio.
Cos'è il Canone Rai?
Il canone televisivo in Italia, noto ai più come canone Rai, è una tassa sul possesso di apparecchi "atti o adattabili" alla ricezione di radioaudizioni televisive sul suolo italiano. Si tratta di una vera e propria imposta, dovuta una volta l'anno da qualsiasi soggetto, privato o impresa, sia dotato di dispositivi atti a ricevere programmazione radiotelevisiva.
Sin dal 2016, secondo quanto previsto dalla legge 208/2015 (art. 1 commi 152-159), l'ente incaricato della riscossione, ovvero l'Agenzia delle Entrate, ha introdotto la presunzione di possesso dell'apparecchio per qualsiasi soggetto, dando per scontato che ogni nucleo sia dotato di apparecchi atti a ricevere trasmissioni presso la propria residenza anagrafica.
Inoltre, sempre a partire dallo stesso anno, tutti i consumatori che abbiano una fornitura energia attiva, pagano il canone RAI direttamente nella bolletta elettrica. Per inciso, inserire il canone radiotelevisivo nella fattura energia ha aiutato a combatterne l'evasione da parte di molti, fattore che ha contribuito a far passare il canone Rai dai 113€ del 2015 ai 90€ del 2017, fino ad arrivare ai 70€ dovuti per il 2024.
Canone Televisivo in Italia: Quanto Costa e Come si Paga?
Il nuovo canone televisivo italiano viene attualmente pagato dagli intestatari della bolletta elettrica come una voce separata della fattura elettrica, esente IVA, che va ad aggiungersi al totale della bolletta. In concreto, sino al 2023, il pagamento del canone RAI è spalmato in 10 rate da mensili per un importo pari a 9 euro ciascuna, da gennaio ad ottobre di ogni anno, per un totale, quindi, di 90€. Per l'anno 2024, il costo del canone Rai è di 70€, suddiviso in 10 rate da 7€ mensili, come da bozza della Legge di Bilancio approvata giorno 16 ottobre 2023.
Ovviamente, nel caso tu abbia acquistato il televisore (leggi anche, attivato la fornitura durante l'anno), pagherai una quota proporzionale ai mesi in oggetto.
Canone RAI: Chi Deve Pagarlo
Il canone Rai deve essere pagato da chiunque detenga un apparecchio in grado di ricevere le trasmissioni radiotelevisive, anche nel caso si parli di soli computer, tablet e smartphone. Dal 2016, il possesso di tali dispositivi è già presunto a monte. Il canone deve essere pagato una sola volta all'anno per ogni famiglia, indipendentemente dal numero di case e televisori, o di componenti del nucleo familiare. Questo apre ad una vasta gamma di situazioni diverse:
Da precisare infine che la disdetta con suggellamento del televisore (la chiusura in un sacco con i sigilli da parte della polizia) non è più prevista, per cui non si può essere esentati da pagare il canone dicendo di avere il televisore ma di non utilizzarlo.
Come non Pagare il Canone RAI
Forniamo quindi alcune precisazioni per alcuni soggetti esenti dal canone RAI, per requisiti posseduti, o per mancanza del televisore. Per prima cosa, bisogna ricordare che il canone viene effettivamente riscosso attraverso la fattura elettrica dell'intestatario della bolletta nella casa di residenza, per cui è impossibile che per ogni nucleo familiare, essendo presente una sola fornitura elettrica, arrivino più canoni.
Se desideri non pagare il canone Rai, verifica se sei tra gli utenti che sono esenti dal pagamento dell'abbonamento tv. Sono esonerati dal pagamento del canone Rai le seguenti categorie:
- Ultrasettantacinquenni con reddito non superiore a 8.000€;
- Militari stranieri e diplomatici che non posseggono un tv;
- Ogni nucleo che non possegga un tv.
Se vogliamo chiedere l'esonero dal pagamento del canone, ci sono delle scadenze da rispettare, ovvero:
- La richiesta va fatta entro il 31 Gennaio dell'anno in corso, a partire da Luglio dell'anno precedente; fuori da questo lasso temporale, l'esenzione non potrà essere richiesta.
- Nel caso in cui abbiate cambiato casa, o siate andati a vivere in affitto, la scadenza per richiedere l'esenzione del canone è di un mese dall'inizio della residenza (attenzione, non dall'inizio della fornitura elettrica, perché se per esempio siete andati a vivere il 1 Febbraio ma siete residenti dal 1 Marzo pagate il periodo 1 Febbraio - 1 Marzo come non residenti, e per quel periodo il canone non deve essere pagato). Se superate il mese di residenza, non potrete più chiedere l'esenzione per quell'anno, anche se la potrete chiedere per l'anno successivo.
Ricordiamo che l'esenzione va richiesta specificamente ogni anno, con le stesse modalità; infatti, la richiesta di esenzione è valida solamente per l'anno in corso, e deve essere rinnovata l'anno successivo. Inoltre, ricordiamo che è esente dal pagamento del canone RAI chi non ha un televisore o un sintonizzatore. Per cui se avete un computer, internet, tablet, smartphone e così via, e guardate Sky, Netflix, Dazn o Now TV ma anche i canali RAI in streaming non siete tenuti a pagare il canone e potete presentare l'autodichiarazione.
Esenzione Canone RAI: Come si presenta l'Autodichiarazione?
Per fare in modo, secondo me, di rendere difficoltosa la richiesta di esenzione evitare di pagare il canone RAI non è affatto semplice, anzi. E' piuttosto complesso, e soprattutto i tempi sono molto distesi, per cui consiglio caldamente di iniziare subito, a Luglio, o comunque al momento in cui prendete la nuova residenza, le pratiche per l'esenzione. Pratiche che si possono inviare in tre modi diversi:
- Per raccomandata, senza busta; è la soluzione più semplice di tutte, ma considerate un costo di circa 7 euro per la raccomandata perché, essendo senza busta, è considerata un "pacco non ordinario" e quindi costa più del normale. Inoltre, non riceverete alcuna comunicazione dell'avvenuta esenzione, motivo per cui è importante tenere la ricevuta della raccomandata, per poter chiedere il rimborso nel caso in cui il canone, anche mesi dopo, vi fosse addebitato comunque.
- Con le credenziali FiscoOnline, che servono per entrare nella propria area riservata del sito dell'Agenzia delle Entrate. Se le credenziali le avete, è in assoluto il modo più semplice per chiedere l'esenzione, perché potete entrare nel sito e (al di là della difficoltà di trovare la sezione giusta) compilare direttamente online il modulo di adesione. Discorso diverso se le credenziali non le avete: per richiederle, infatti, è necessario oltre al codice fiscale anche il totale della dichiarazione dei redditi dell'anno precedente, che dovete cercare o chiedere al commercialista che ve l'ha fatta. Inseriti i dati necessari, verrà rilasciato metà del PIN che serve per entrare; l'altra metà vi verrà inviata per posta almeno quindici giorni dopo, per cui ci sta che salti la scadenza entro la quale richiedere l'esenzione del canone; in questo caso, dovete procedere con la raccomandata, per evitare che la lentezza di consegna della lettera possa impedirvi di chiedere l'esenzione.
- E' possibile anche inviare via PEC la richiesta, ma in questo caso oltre alla PEC serve anche la Firma Digitale, che non tutti hanno; se non si hanno tutte e due, non si può usare questa modalità. La PEC va inviata a [email protected].
Con il secondo metodo, alla fine della procedura sarà possibile salvare una pagina, quella relativa alla richiesta di adesione, che sarà quindi utilizzabile come ricevuta; il consiglio è quello di stamparla, nel caso si presentassero problemi in seguito. Per procedere, quindi, con le istruzioni o con l'accesso a FiscoOnline (o EntraTel, per le aziende, ma qui le cose sono un po' diverse...) a richiedere l'esenzione potete visitare il sito dell'Agenzia delle Entrate.
Chi non è obbligato a pagare il canone
Ci sono però delle persone che non sono obbligate a pagare il canone, e sebbene non sia anche in questo caso semplice capire la situazione, ci sono quantomeno degli indizi:
- Gli intestatari di bolletta elettrica nel cui nucleo familiare c'è già qualcun altro che paga il canone (quello che abbiamo detto prima);
- Chi fa un'autocertificazione all'Agenzia delle Entrate di competenza di non possedere un apparecchio televisivo (qui si parla proprio di televisore) potrà richiedere l'annullamento del canone. Dichiarare il falso è perseguibile penalmente.
- Le persone che hanno più di 75 anni e che hanno un reddito inferiore ad 8.000 ero annui possono richiedere l'esenzione. Sono pochi per cui si suppone siano personali e relativi all'intestatario dell'abbonamento RAI e non al nucleo familiare. Ma anche qui è poco chiara la situazione.
Canone Speciale Rai 2024
Avrai certamente almeno sentito parlare di "canone rai speciale", ma cos'è? Il canone Rai speciale è la tassa dedicata a coloro i quali detengano uno o più apparecchi in esercizi pubblici, come bar e caffè, e specificamente per finalità di lucro, diretto o indiretto, come da Regio Decreto Legge 21/02/1938, n.246 e Decreto Legislativo Luogotenenziale 21/12/1944, n.458. In particolare, gli importi relativi al canone speciale variano in base a cinque categorie:
- Categoria A: Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso con oltre 100 camere;
- Categoria B: Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso con meno di 100 camere e oltre le 25; residence, villaggi e campeggi 4 stelle, esercizi pubblici e navi di lusso;
- Categoria C: Alberghi 5 stelle e 5 stelle lusso con 25 camere, o inferiore; alberghi e pensioni con 3 e 4 stelle con oltre dieci tv, residence villaggi e campeggi con 3 stelle; esercizi pubblici di 1a e 2a categoria, sportelli bancari;
- Categoria D: alberghi 3 e 4 stelle e pensioni, locande, affittacamere con 2 e 1 stella con meno di 10 televisori; esercizi di categoria 3 e 4; navi, aerei, ospedali, cliniche e case di cura, uffici;
- Categoria E: Tutte le strutture ricettive con 1 televisore, nonché circoli, sedi di partiti, associazioni, botteghe e negozi.
Per avere un'idea del costo esatto del proprio abbonamento televisivo, è possibile verificare le tariffe del canone speciale Tv.
Canone Rai con Modello F24: Entro Quando Pagarlo?
Tutte le imprese e gli abbonati che non vedranno addebitato il costo del canone Rai in fattura, dovranno pagare con modello F24. È possibile pagare il canone rai con F24, scegliendo tra diverse soluzioni:
- Con rata unica, entro il 31 gennaio di ogni anno;
- In due tranches, con pagamento semestrale, entro il 31 gennaio e 31 luglio;
- In quattro rate trimestrali, con scadenza 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre