Tate: offerte energia elettrica domestica
Tate è un fornitore luce e gas che opera nel mercato libero dell'energia italiano, in particolar modo per quanto riguarda il mercato delle offerte luce: in questa recensione cercheremo di fare il punto sulle caratteristiche di Tate per clienti privati e business, e comprendere quali siano le motivazioni che potrebbero spingerti verso la sua scelta.
1. Tariffe Luce Tate
In questo approfondimento, iniziamo subito con uno sguardo alle tariffe luce Tate, disponibili in due principali varianti: a prezzo variabile e a prezzo fisso. Per quanto concerne il prezzo variabile, al momento in cui scriviamo Tate propone tre diversi costi a seconda delle fasce di riferimento: • F1: 0,056 euro per kWh, • F2: 0,055 euro per kWh, • F3: 0,044 euro per kWh. L’energia viene pagata dunque al prezzo della Borsa Elettrica (Prezzo Unico Nazionale) con tre diverse fasce di riferimento sulla base dell’orario di fruizione del servizio. Si paga inoltre una quota pari a 0,95 euro al mese per kW di potenza del proprio contatore. Ricordiamo che ai prezzi di cui sopra vanno aggiunti i costi per servizi di rete, le accise energia previste da AdM. In alternativa si può usufruire del prezzo fisso, pari a 0,066 euro per kWh. Anche in questo caso bisognerà poi aggiungere una quota pari a 9,95 euro al mese per kW di potenza del proprio contatore.
1.1 Passare a Tate conviene?
Alla data di stesura di quest'articolo Tate ha la bolletta con miglior importo per il consumatore tipo italiano, comunque dato che il mercato subisce oscillazioni anche quotidiane qui sotto potrai trovare una tabella con le offerte aggiornate in tempo reale.
2. Alcune considerazioni sulla struttura delle offerte Tate
Da quanto sopra possiamo certamente trarre alcune considerazioni fondamentali sui vantaggi di Tate. Per comodità di esposizione li abbiamo riassunti nei punti seguenti: 1. Tate passa ai clienti il prezzo di acquisto dell’energia che riceve, senza alcun sovraccosto e, dunque, senza alcun guadagno per questo genere di proposta. La tariffa è dunque quella del prezzo di mercato o, nel caso di tariffa a prezzo fisso, la migliore che questo broker riesce a negoziare. Il sostegno che Tate richiede è dunque unicamente la quota mensile di 0,95 euro al mese per kW di potenza del contatore, e il prezzo di commercializzazione e di vendita definito da ARERA. 2. Le tariffe di Tate non sono promozionali e, dunque, quelle che sono indicate sul sito ufficiale, e che abbiamo riportato qui sotto, non sono momentanee e non verranno rialzate dopo pochi mesi. 3. Non ci sono delle penali o dei vincoli. Dunque, il cliente di Tate potrà recedere in qualsiasi momento senza alcun costo. 4. Un servizio di grande trasparenza, con la bolletta luce che include due tipi di costi, ovvero quelli determinati dal fornitore e quelli definiti dall’autorità che regola il mercato (ARERA). Dentro la bolletta tutte le voci di costo sono indicate in modo chiaro e semplice. La bolletta è inoltre mensile, per garantirti la massima semplicità gestionale. 5. L’energia che viene erogata dal servizio Tate proviene al 100% da fonti certificate rinnovabili.
3. Come passare a Tate?
Passare a Tate è molto semplice. Tutto quello che devi fare è scaricare l’app su Google Play o AppStore, seguire i passaggi e, in pochi minuti, avrai già finito tutto l’occorrente per esaudire i tuoi desideri. A tutti gli aspetti amministrativi penserà infatti Tate, garantendoti zero pensieri e tanta convenienza. Ciò di cui avrai bisogno per assicurarti i migliori servizi sono una vecchia bolletta e un metodo di pagamento da te preferito, come ad esempio un conto corrente con IBAN o una carta conto. Ricordiamo anche che il cambio di fornitore è un processo digitale, e che non c’è il rischio di rimanere senza corrente o senza gas, o ancora di riscontrare delle interruzioni del servizio. Ti ricordiamo infine che con Tate non c’è una durata minima contrattuale, e che dunque qualora tu non fossi soddisfatto del servizio potrai recedere dal contratto di Tate senza alcun costo.