Eni: offerte gas metano per aziende


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Se hai un'attività commerciale e hai un contratto di fornitura per il gas in essere, sarai indubbiamente interessato a risparmiare qualcosa sulla bolletta. Per venire incontro alle tue esigenze imprenditoriali, esistono dei piani su misura, fra cui quelli di ENI che andremo a scoprire in questo articolo.
ENI Link Gas Business
Questa offerta è riservata ai clienti non domestici che stipulano il contratto solo online; il corrispettivo del gas (che rappresenta il 48% dell'importo complessivo della bolletta) è fisso per 24 mesi ed è pari a 0,27000 €/smc: ciò significa che, a prescindere dall'aumento del prezzo dei combustibili, l'importo del corrispettivo gas non cambierà. Le restanti voci – che in totale rappresentano il 52% della bolletta – e che riguardano il trasporto, la vendita al dettaglio e la distribuzione sono invece variabili e determinate dall'ARERA. Se aderisci a questa offerta, riceverai solo online la bolletta (eni bollettaweb) e potrai consultare sull'area riservata tutto lo storico delle tue bollette e dei tuoi pagamenti. Passare a ENI non costa nulla e richiede solo poca documentazione: occorre una vecchia bolletta del proprio fornitore di gas, un documento di identità, l'IBAN e un indirizzo e-mail valido.
ENI Sotto Controllo GAS
Per tutti i clienti business con un tetto massimo di consumi di 50.000 Smc/anno di metano, ENI Sotto Controllo è un'altra offerta da prendere in considerazione. Con questa offerta, si blocca il corrispettivo del gas per due anni, ma non solo: il corrispettivo può anche diminuire qualora l'andamento dei mercato energetico internazionale (riferite all'indice Brent Dated) preveda delle riduzioni, ma non potrà aumentare sopra il livello massimo fissato, indicato come Corrispettivo Energia “C0”. I consumi mensili sono calcolati come Corrispettivo Energia Variabile (Cn) e sono pari a Cn = C0 + 0,000602 * (In – I0) dove
- C0 è il Corrispettivo Energia, calcolato proporzionalmente alla quantità di energia prelevata in ciascun mese di fornitura ed è relativo alla generica fascia;
- I0, pari a 57,87000, è il valore usato come riferimento per il calcolo del Corrispettivo Energia;
- In è il valore dell’indice, calcolato per il mese “n” di fornitura.
Se Cn è maggiore di C0 (Cn>C0) il cliente paga comunque C0, mentre se Cn è minore di C0 (Cn<C0) il cliente deve pagare una quota inferiore, rappresentata da Cn. In sostanza, peggio che vada si paga C0. Il corrispettivo fisso dell'energia rappresenta il 31% della bolletta, mentre il restante 59% è variabile e definito sulla base delle indicazioni dell'AEEGSI. Per la stipula del contratto è richiesto una vecchia bolletta del precedente gestore, un documento di identità valido e l'IBAN. Una volta stipulato il contratto ha durata indeterminata, salvo la possibilità di recedere senza costi con tre mesi di preavviso. Con questo contratto non è obbligatorio attivare eni webolletta, ma è consigliato a chi vuole gestire telematicamente la propria fornitura.
Quale offerta scegliere?
La domanda che sorge spontanea a questo punto è quella quale sia delle due soluzioni la più conveniente: la risposta “giusta” non esiste, ma in relazione alla propria propensione al rischio può essere indicata maggiormente l'una o l'altra tariffa. La prima, infatti, ha il vantaggio di offrire un prezzo certo e non mutabile nel tempo, dando la possibilità di programmare per tempo le spese di bilancio; la seconda, invece, dona più incognite per il futuro, ma può anche garantire margini di risparmio maggiori. Insomma, a seconda che non vogliate avere sorprese o se, viceversa, preferite azzardare i costi correlati all'andamento dei mercati internazionali, preferirete rispettivamente la prima o la seconda offerta.