Luce e gas: forti aumenti da gennaio 2018


Con la fine dell'anno, l'Autorità Garante per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico rilascia un comunicato stampa in cui prevede come cambieranno i prezzi dell'energia elettrica e del gas nei mesi successivi; per il comunicato di fine anno, il periodo considerato è quello che va da Gennaio a Marzo 2018. Un comunicato per niente piacevole, perché andranno ad aumentare, e non poco, sia i prezzi dell'energia elettrica, sia il prezzo del gas metano, per motivi diversi che, comunque, peseranno sulle nostre bollette specialmente in un periodo, come quello invernale, in cui si usano maggiormente entrambe le fonti energetiche.   Vediamo il perché di questi aumenti e che cosa ci aspetta per i prossimi mesi.

Energia Elettrica

Il costo dell'energia elettrica aumenterà addirittura del 5,3%, un costo decisamente maggiore rispetto a quanto abbiamo pagato nel 2017. I motivi sono diversi, ma tutti insieme hanno contribuito a questo enorme aumento: il principale è stato un aumento del 20% del costo dei prezzi all'ingrosso della materia prima. Inoltre la ripresa delle attività produttive in Italia ha portato ad una maggior richiesta di luce (che peraltro è il motivo per cui è aumentato il prezzo all'ingrosso); inoltre gli impianti nucleari francesi funzionanti, da cui acquistiamo molta energia, sono diminuiti, e questo ha portato ad una minor produzione nell'ultima parte del 2017, che si rispecchia in questo aumento. Non solo: al Sud Italia ci sono stati problemi di trasporto dell'energia, mentre questa estate, a causa della siccità, le centrali idroelettriche hanno smesso di funzionare per alcuni mesi, per cui l'energia è stata prodotta utilizzando le centrali a gas, una materia prima molto più costosa dell'acqua. Una serie di cause che hanno portato a questo grandissimo aumento, per fortuna attutito dalle diminuzioni che c'erano state i mesi scorsi: nel complesso, la bolletta dell'energia ci costerà di 37 euro all'anno in più, considerando la famiglia media, rispetto al 2017.  

Gas Naturale

Per il gas l'aumento è addirittura più consistente, perché siamo al 5,3% in più sul prezzo della materia prima gas naturale; a differenza della luce, tuttavia, nei mesi invernali questo aumento è atteso a causa della richiesta maggiore della materia prima. Nel complesso, infatti, è la materia prima ad essere aumentata del 5%, aumento a cui si va ad aggiungere una crescita dei costi di trasporto del gas che, nel complesso, pesa per un altro 0,3% sulla bolletta. Il dato positivo è che, essendo questo aumento provocato dai costi della materia prima, si attende per la primavera una diminuzione di questi stessi costi, per una situazione che non sarà sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno. Infatti, questo aumento pesa sulla bolletta del gas ma non tantissimo, a causa delle diminuzioni dei mesi precedenti dell'anno; nel complesso, infatti, la bolletta del gas costerà 22 euro all'anno in più rispetto al periodo corrispettivo del 2017, quindi nel complesso l'aumento del costo del gas è più limitato rispetto a quello dell'energia elettrica.  

Come possiamo proteggerci dagli aumenti?

In linea di massima proteggersi dagli aumenti sulle materie prime di base è impossibile, essendo lo Stato ad acquistare direttamente la materia prima, per cui l'aumento totale (delle due componenti) di circa 60 euro all'anno colpirà in qualche modo tutte le famiglie. Tuttavia, i riferimenti del comunicato AEEGSI fanno riferimento esclusivamente ai prezzi dei servizi di maggior tutela e degli utenti che sono passati al mercato libero da molto tempo, per cui non hanno più il prezzo bloccato. Per tamponare l'aumento è quindi possibile cambiare operatore dell'energia elettrica o del gas, approfittando delle diverse offerte che vengono messe a disposizione dai singoli fornitori luce e gas: grazie alle offerte, infatti, vengono proposti degli sconti sul prezzo totale delle due componenti, e spesso viene proposto anche un prezzo bloccato, che protegge dagli aumenti futuri. Un modo importante per risparmiare, riuscendo così a tamponare gli aumenti dei costi delle materie prime.

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